manca solo un pezzo


ho portato il telaio da un vecchio meccanico (qualcuno per fortuna ancora c'è), un tipo silenzioso col camice blu e gli occhiali appoggiati sulla punta del naso, che l'ha guardato e mi ha detto "lo facciamo andar dritto, anche senza mani". mi fido di lui.

la sua officina mi piace. un po' buia, ordinata ma piena di cose e con il giusto strato di morcia spalmato qua e là (davvero non capisco quelle officine col pavimento bianco tirate a lucido) e con al centro solo due catene che vengon giù dal soffito cui appende la bici da riparare.
ma soprattutto due pareti piene di cassetti con dentro di tutto: mozzi, pignoni, pedali, curve, freni, pedivelle, viti e bulloni.

figurati se uno così non ha una guarnitura per me... infatti ce l'ha: si guarda un po' attorno, poi gli si accende la lucetta, si china per terra e mi tira fuori da sotto uno scaffale questa campagnolo corsa di vent'anni fa (quella in foto): perfetta.

adesso manca solo il pignone. l'ho chiesto al vecchio, lui ha frugato un po' in mezzo ai suoi rottami, poi mi ha detto: ne avevo uno ma adesso non lo trovo. ma se prendiamo una ruota libera e ci diamo quattro punti col saldatore siamo a posto. va bene da 16?
pragmatico, direi.

1 commento:

marco macchi ha detto...

Non c'è che dire: originale sei originale. :-) Non ho mai visto un blog del genere. :-)