game over

brutta notizia oggi per me.
la società che gestisce l'isola ecologica, mia principale fonte di rottami, ha dato un giro di vite.
per cui niente più operatori benevoli che chiudono un occhio: da oggi non si porta via neppure un chiodo.
addirittura l'imperativo è quello di rompere, danneggiare, distruggere gli oggetti che possono risultare interessanti, per evitare che a qualcuno venga la voglia di provare a portarseli via.

viva il buon senso e viva l'economia.

antifurto

c'è sempre un po' d'apprensione quando si lascia la bici legata da qualche parte. ed è sempre un sollievo scoprire, quando si torna a prenderla, che la nostra amata è ancora la suo posto.
io di solito mi limito a legarla con il cavetto a spirale - che è un po' come fare "buh!" sperando di spaventare il ladro - o al massimo con una catena di medie dimensioni, dato che raramente la lascio incustodita in posti a rischio.

l'immagine è una pubblicità: carina, anche se promette un po' troppo per un antifurto così modesto (un addetto ai lavori parlerebbe di "overpromise").

di bici e di sentieri

diciamo che in montagna mi trovo meglio a piedi che in bicicletta. nel senso che tra monti e boschi - parlo di sentieri - preferisco camminare: lo trovo più logico, più naturale. la bici è fatta per strade e stradine, viottoli e carraie, non per i sentieri di montagna.

mi sono trovato a camminare alcuni giorni fa nella zona di pila, sopra ad aosta. è un piccolo comprensorio sciistico che in estate viene riciclato come "bike planet", con percorsi di diverse difficoltà, impianti di risalita attrezzati per il trasporto bici, noleggio bici, "bike stadium" (che suppongo sia la versione estiva degli "snow park"), e chi più ne ha più ne metta.

il risultato, come si può vedere dalla foto, è che i sentieri sono riservati esclusivamente ai bikers, delimitati da nastri e apposita segnaletica. chi vuole andare a piedi deve percorrere le strade.

a parte i gusti personali: guardavo questi marziani con caschi e imbottiture che nenache nel motomondiale affannarsi goffi per spingere - a piedi! - mezzi che si possono chiamare biciclette solo perché hanno i pedali (li potrebbero benissimo togliere, che tanto mica li usano), robe che se provi a pedalarci davvero stramazzi al suolo dopo 200 metri...

a parte i danni ai sentieri: hanno un bel da dire questi qui che a piedi o in bici è uguale. ho visto i sentieri: sono solchi scavati nel terreno lisci e ripidi. vacci a piedi dopo, se ci riesci...

quello che mi infastidisce è il controsenso di tutto ciò: ovvero il fatto che se vado a piedi non posso usare i percorsi tracciati da e per chi va a piedi, i sentieri, in quanto questi sono stati espropriati da chi usa mezzi - le bici - con i quali sarebbe più logico percorrere altri tipi di tracciati (le strade: qui ci sono bellissimi percorsi da xc, strerrati e carraie che offrono la possibilità di fare escursioni splendide).

per scendere a valle a piedi - ad esclusione della cabinovia - avevo tre possibilità: percorrere a mio rischio e pericolo (e in deroga al regolamento) il sentiero pedonale dirottato ad uso ciclistico (l'ho fatto per un centinaio di metri, poi ho deciso che non valeva la pena rischiare); tagliare a caso tra boschi e prati (una goduria, eh...) o sciropparmi tre ore di camminata sulla strada, dove non c'era traffico, 'ché tutte le bici erano sui sentieri. 'tacci loro...

vacanze

domani parto. mica un gran che, capiamoci, giusto una settimana al fresco per ricaricare le pile.

vado in valle d'aosta, dove dovrò riuscire a concentrare in 7 giorni:
- visite turistico-culturali con la moglie
- passeggiate con il cane
- trekking
- qualche buona mangiata (e bevuta)
- un paio di discese in gommone sulla dora baltea (per la gioia del bambino che è in me)
- una giusta dose di cazzeggio steso sotto un albero o in mezzo a un prato
- qualche giocata a volano (che vacanza è senza il volano?)
- shopping enogastronomico
- (last but not least) un po' di sane pedalate a zonzo per la valle

'azz, sarà più dura che lavorare.

mobilità urbana

con tanto parlare di mobilità e sostenibilità, inquinamento e caos urbano, perché non ho mai visto o sentito un amministratore parlare di soluzioni come questa?
non è nulla di nuovo: il classico, vecchio intramontabile risciò, solo riveduto e supportato da un motore elettrico. oltre alla versione taxi ne esistono diversi modelli per il trasporto di cose (cassonati e persino furgonati!).

invece di star lì a litigare per le licenze dei taxi (a motore, of course), perché i nostri politici non propongono una licenza libera e gratuita, magari con qualche annetto di esenzione fiscale, per chi vuole offrire un servizio con mezzi come questo? magari qualche giovani sarebbero ben felice di mollare l'impiego in qualche cazzo di call-center e provare.

rastrelliere

una cosa che mi fa incazzare di brutto quando sono in giro in bici è la cronica carenza di rastrelliere: arrivo in un paese, una piazza, un cavolo di via, mi guardo intorno e di solito non trovo di meglio di un palo della luce o una cancellata.
dicono che reggio emilia sia il paradiso delle biciclette (come parma, ferrara e amsterdam, per intenderci). in realtà non ho ancora trovato in tutta la provincia una rastrelliera - quando c'è - decente e funzionale.

le rastrelliere sono evidentemente progettate, costruite e poi acquistate da persone che la bici non la usano. altrimenti si accorgerebbero che quelle robe lì sono fatte male.

vedo in giro archetti di metallo, simpatiche spirali, monoblocchi in cemento o pietra, strane creazioni tubolari postmoderne ancorate ai muri... nessuna di tutte queste mirabili architetture tiene però presente due concetti fondamentali:
1. deve essere previsto un appoggio per il telaio della bici, dato che infilare la bici in quelle trappole significa mandare a puttane la ruota (e anche il cambio, se ci metto la ruota posteriore);
2. deve esserci la possibilità di legare la bici (non solo la ruota) senza dover disporre di un metro e mezzo di catena. da questo punto di vista il massimo dell'idiozia sono quelle in cemento: come cazzo la leghi una bici a un blocco di cemento?

per intenderci: questa è una rastrelliera
questa invece è una cagata pazzesca