l'università del fisso

neanche il tempo di scendere dall'autobus che dall'aeroporto mi portava in centro e già avevo avvistato diverse fisse: ne ho viste una marea, sotto il culo di uomini e donne di ogni età e genere, inclusi i famosi messangers.

anche a oxford non scherzano: sono entrato in un ciclonegozio da tre soldi, un buco di 50 mq a dir molto, e avevano qualunque tipo di componente, inclusi quelli per fixie.
mi son portato a casa un mozzo flip-flop flangia alta mica male, così non ho più scuse per rinviare l'assemblaggio dell'agognata ruota.
ma mentre io sto qui a cianciare quelli in fissa ci vanno, altroché.

5 commenti:

marco macchi ha detto...

Ma cos'è la fissa?

slego ha detto...

la "fissa" è una bicicletta su cui è montata una ruota con un pignone fisso, ovvero una roba per cui - in parole povere - se smetti di pedalere la ruota si inchioda; un po' come il triciclo dei bambini, per intenderci.
in genere si usa nelle corse su pista, dove si va a tutta e la bici deve essere essenziale e reattiva, o la si usa in allenamento per acquisire una pedalata costante e "rotonda" sfruttando l'effetto volano della ruota.
per strada invece a cosa serve? secondo alcuni è un modo più bello di andare in bici, secondo altri è più "puro", secondo altri è più fico e secondo altri ancora è una gran vaccata.
io ancora non lo so, perché ero partito a farmi la fissa ma poi fin'ora ho fatto tutt'altro, ed è bello così. un piccolo esempio di come tanto poi la vita ti porta dove vuole lei, mica scegli tu (uh... che pensiero profondo).

Anonimo ha detto...

Curiosità : quanto t'è costato il mozzo flip-flop?

PS - bello il telaio della on one :^

marco macchi ha detto...

Azz. Io mi ammazzerei con una "fissa"!

slego ha detto...

nozzo flip-flop flangia alta = 21£