di bici e di sentieri

diciamo che in montagna mi trovo meglio a piedi che in bicicletta. nel senso che tra monti e boschi - parlo di sentieri - preferisco camminare: lo trovo più logico, più naturale. la bici è fatta per strade e stradine, viottoli e carraie, non per i sentieri di montagna.

mi sono trovato a camminare alcuni giorni fa nella zona di pila, sopra ad aosta. è un piccolo comprensorio sciistico che in estate viene riciclato come "bike planet", con percorsi di diverse difficoltà, impianti di risalita attrezzati per il trasporto bici, noleggio bici, "bike stadium" (che suppongo sia la versione estiva degli "snow park"), e chi più ne ha più ne metta.

il risultato, come si può vedere dalla foto, è che i sentieri sono riservati esclusivamente ai bikers, delimitati da nastri e apposita segnaletica. chi vuole andare a piedi deve percorrere le strade.

a parte i gusti personali: guardavo questi marziani con caschi e imbottiture che nenache nel motomondiale affannarsi goffi per spingere - a piedi! - mezzi che si possono chiamare biciclette solo perché hanno i pedali (li potrebbero benissimo togliere, che tanto mica li usano), robe che se provi a pedalarci davvero stramazzi al suolo dopo 200 metri...

a parte i danni ai sentieri: hanno un bel da dire questi qui che a piedi o in bici è uguale. ho visto i sentieri: sono solchi scavati nel terreno lisci e ripidi. vacci a piedi dopo, se ci riesci...

quello che mi infastidisce è il controsenso di tutto ciò: ovvero il fatto che se vado a piedi non posso usare i percorsi tracciati da e per chi va a piedi, i sentieri, in quanto questi sono stati espropriati da chi usa mezzi - le bici - con i quali sarebbe più logico percorrere altri tipi di tracciati (le strade: qui ci sono bellissimi percorsi da xc, strerrati e carraie che offrono la possibilità di fare escursioni splendide).

per scendere a valle a piedi - ad esclusione della cabinovia - avevo tre possibilità: percorrere a mio rischio e pericolo (e in deroga al regolamento) il sentiero pedonale dirottato ad uso ciclistico (l'ho fatto per un centinaio di metri, poi ho deciso che non valeva la pena rischiare); tagliare a caso tra boschi e prati (una goduria, eh...) o sciropparmi tre ore di camminata sulla strada, dove non c'era traffico, 'ché tutte le bici erano sui sentieri. 'tacci loro...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che le bici abbiano sempre un impatto sull'ambiente minore di qualunque altro mezzo o costruzione mai creato dall'uomo. Quindi trovo giusto che questo mezzo trovi percorsi attrezzati ovunque vada nel mondo. La cosa su cui ti do ragione è il fatto che si debba dividere equamente lo spazio con i pedoni, e non come in questo caso farli sentire una minoranza. Spero che in futuro si possa arrivare ad una convivenza civile, armoniosa ed EQUA. Mork

slego ha detto...

certo, meglio in bici che in moto. ma in certi contesti credo sia ancor meglio a piedi.
soprattutto laddove creare percorsi per le bici significa vietare il passaggio ai pedoni. lo trovo paradossale.