diseducazione stradale

due cose viste oggi in città:

uno
passando davanti a un'edicola ho buttato lo sguardo sulla locandina di un quotidiano locale, e la notizia era questa: "si schianta in moto - sedicenne in coma".
la stessa locandina riportava in testata una pubblicità, proprio sopra la notizia.
per la precisione la pubblicità di un videogioco.
per la precisione la pubblicità di un simulatore di gare automobilistiche clandestine (il nome era una roba tipo tuning&qualchecosa).
ecco.
prima li alleniamo a sgasare, sgommare e schiantarsi virtualmente.
poi a sedici anni li mettiamo su una moto vera.
e ovviamente quelli sgasano e sgommano. e ovviamente si schiantano.
però per davvero.

due
mentre riflettevo un po' stranito su questa cosa, ho sentito uno alle mie spalle gridare dell'imbecille a un altro, che ha risposto reclamando la precedenza. è finita con un paio di 'fanculi, e ognuno per la sua strada.
erano due in bicicletta, gli unici due ciclisti - a parte me - nel raggio di almeno un chilometro. e son riusciti a litigare su chi dei due avesse diritto di precedenza.
che tristezza. davvero una grande pera.
non so se c'è una morale in questo.
l'unica cosa che mi vien da pensare è che un italiano è sempre un italiano, anche in bicicletta.
davvero credo che non ci sia nessuna speranza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pera?

slego ha detto...

pera, sì, come farsi una pera.
una pera di tristezza però.