riciclokamasutra

ho provato con le buone, facendo il simpatico e raccontando della nobiltà del recupero, ma niente. quello non ha mollato.

una mtb di piccola taglia (esattamente quel che cerco per mia moglie) e una vecchia splendida bici da uomo rossa: già le vedevo sul trespolo, pronte per la manutenzione, ma il paladino della discarica, il guardiano della monnezza, il tutore dell'ordine nella pattumiera mi ha impedito di portarle via. potere dell'autorità conferitagli da noi cittadini.

erano lì, tristi, con i tubi incagliati in mezzo alla ferraglia, in attesa di una qualche caxxo di pressa che le ridurrà a materia prima per una fornace. potevo salvarle, rimetterle in strada, renderle utili senza costi per nessuno.

invece finiranno vendute a peso per pochi centesimi, trasportate su un camion che le scaricherà da un rottamaio che le smonterà, le caricherà su un altro camion che le porterà in una fonderia, dove con grossi forni saranno fuse in barre d'acciaio, che saranno spedite via nave in turchia dove altri forni le trasformeranno in tubi che diventeranno il telaio di una bicicletta che sarà assemblata con componenti coreani o cinesi e poi rispedita in italia e poi smistata a reggio emilia e venduta dalla coop a quel coglione che abita qui dietro e che ieri ha buttato una bicicletta funzionante in discarica.

lo chiamano riciclaggio. per me è pura sodomia.

2 commenti:

marco macchi ha detto...

Sei un mito. Usi il linguaggio in un modo che mi piace. A proposito, ho preso "Disoccupazione creativa", oggi inizio a leggerlo. Poi ti dico. :-)

slego ha detto...

per te sono un mito, per rosi il suo guru, un cliente ieri mi ha chiamato "dottore". ocio che mi monto la testa.
comunque grazie dell'apprezzamento.
e buona lettura.