triste, solitario y final
questa mattina, passando davanti al parcheggio di un supermercato, ho visto una anziana coppia, a occhio sulla settantina, intenta a stipare nel bagagliaio di una utilitaria il contenuto di tre carrelli della spesa.
e mi son fermato a guardare.
erano tutte bottiglie d'acqua: ho contato 21 confezioni (7 per ogni carrello), ovvero 126 bottiglie per 189 chilogrammi di acqua che i due, serrando le dentiere e sfidando ernie incipienti, sciatiche croniche e artriti in stato avanzato issavano a fatica oltre la soglia del bagagliaio.
allora ho pensato a quanto progresso c'è stato nella loro vita rispetto a quando - bambini - probabilmente andavano a prender l'acqua al pozzo del paese con il secchio. a gratis però.
allora ho pensato a quanto il supermercato, la pubblicità e l'automobile abbiano migliorato la loro vita. oh yes.
allora ho pensato che quella era una delle cose più tristi che mi sia capitato di vedere ultimamente. triste, solitario y final.
4 commenti:
Mamma mia, che grigiore. (si dice grigiore?)
sì, si dice e si addice.
è una scena ricorrente, la pubblicità non fa che aumentarne la frequenza.
Sono cardiopatici perchè hanno fatto una vita sedentaria che li ha portati ad essere ipertesi, curarsi con dei farmaci e bere un'acqua iposodica perchè lo ha prescritto il medico.
In termini di progresso è buffo che si campi più a lungo facendo una vita di merda...
M!!!
L'ho vista anche io tante volte una scena simile, molto triste...un vero progresso per la terza età.
Ciao L
Andrea B.
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