bicicletta vs automobile

questo post è dedicato agli scettici. quelli che quando dico che vado in città in bicicletta anziché in auto (30 km andata/ritorno) sorridono dicendo "ma tu hai tempo". quelli che quando dico che faccio prima in bici che in auto sorridono e dicono "sì-sì" come per assecondare una persona che non è del tutto a posto. quelli che sono convinti che per fare presto la cosa migliore sia mettere il proprio culo sul sedile di un'automobile, quelli che sono convinti che fare presto sia la cosa più importante (chi l'ha detto?).

oggi ho portato la mia auto (ebbene sì - mea culpa - ho un'auto) al concessionario per il controllo periodico (il tagliando, per intenderci). non potendo per ovvie ragioni caricarla sulla bici, ho fatto il contrario: ho messo la bici nel bagagliaio e via. parto da casa alle 7.55, arrivo in concessionaria alle 8.40, ovvero 45 minuti per percorrere circa 20 chilometri (velocità media: 26 km/h). lasciata l'auto in officina salgo in bicicletta e m'avvio verso casa. parto alle 8.55 e arrivo a casa alle 9.35: 40 minuti per percorrere la stessa distanza (un po' più corta perché ho tagliato per il centro, ma anche questo fa parte dei vantaggi della bicicletta), senza correre e senza affaticarmi; e il ritorno è pure in salita.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

se vado a scuola in bici abitando fuori città (40km andata/ritorno) mi guardano come un marziano a scuola..
assurdo, e poi ho compagni obesi che per far calere la ciccia pagano per andare in palestra a sollevare pesi..
pura follia!
ps: il tuo blog lo seguo e mi fa piacere che tu abbia ripreso a scrivere, anche io sto iniziando, da qualche mese, a raccogliere tutto ciò che trovo e a creare "nuove" bici. mi mancano solo alcune nozioni tecniche (come si svernicia/rivernicia un telaio?) ma ci provo.
ciao!

slego ha detto...

sverniciare un telaio: cartavetro e olio di gomito! ma uno sverniciatore può aiutare: si trova in ferramenta.
per rivernciare: pennello, compressore con aerografo, bombolette... oppure un carrozziere.

Unknown ha detto...

Ciao bello, felice di sapere che sei ancora in circolazione e che nonostante le difficoltà comprensibili non molli mai. Beh volevo dire a Mattia di fregarsene altamente del pensiero dei compagni di scuola, poiché la vita è fuori da quelle quattro mura, spesso in sella. Basta ricordarsi di legarla bene. E poi visto che siamo in tema ti volevo chiedere se te o qualcuno che conosci dopo una bella mano di vernice da o meno una qualche tipo di trasparente o vernice protettiva
come tocco finale e cosa nel senso del tipo di prodotto o marca e come (pennello, bomboletta o altro). Ciao e Grazie Mork

slego ha detto...

ho provato un paio di trasparenti protettivi, ma non ho avuto grandi risultati.
è molto più importante stendere bene il fondo e la vernice, e che siano prodotti di qualità. un buon acrilico ben dato non ha bisogno di protezione. se invece usi una vernice all'acqua (come ho fatto io sulla graziella) o stendi strati troppo spessi di colore non c'è protettivo che tenga: si scrosta.

Anonimo ha detto...

@mattia : fai bene ad andare a scuola in bici. Io non ci posso andare per il semplice fatto che abito di fronte alla scuola.
A costo di sembrare bambinesco, a me i tizi che girano in paese/città in macchina (peggio ancora, in SUV) mi sembrano dei veri inetti.
Peggio ancora quelli che elemosinano un passaggio al genitore/parente/amico di turno.
Ma che ci vuoi fare : quando gli dici che può benissimo andarci a piedi o in bicicletta ti guardano come se fossi tu l'inetto.
E lasciamo stare i perdenti che vanno a chiudersi in palestre al neon senza godersi queste bellissime giornate autunnali.

Anonimo ha detto...

In bici al lavoro ci vado spesso...
Monza MIlano, 16 km andare... e poi ritorno.
Dopo molti esperimenti ho allungato la strada ma sono riuscito a eliminare quasi del tutto i grossi ingorghi e le situazioni più pericolose.
Tempo di percorrenza 45 min all'andata per non sudare...
ritorno in 30 min che tanto poi c'è la doccia.
In moto ci metto meno, ma la uso solo se piove.
In macchina tempo variabile da 1h30' a 2h40'.
Conclusioni, mette di buon umore sfrecciare di fianco alle macchine stralusso e vedere quegli idioti all'interno che non usciranno mai dal groviglio che si sono creati da soli.
L'unico rammarico è che la veccia Leri che ho è a marce...ma il mio ciclista mi ha detto che in cantina ha roba da pista stagionata e che quest'inverno ci troviamo per tirar in piedi una bella fixa...

mr. friess ha detto...

Si concordo pienamente, se dici che usi la bici per spostarti ti prendono per pazzo.
Se poi la usi anche d'inverno e con la pioggia allora senz'altro devi avere qualche malattia strana.
Io che uso la bici tutti i giorni in città, quando riesco cerco di usarla anche per spostamenti più lunghi, è solo una questione di organizzazione (e anche di flessibilità di tempo oltre un certo chilometraggio) ma è una sensazione fantastica quella di muoversi in autonomia senza consumare risorse.
Viva il pignone!