questa è un'inserzione apparsa oggi - a pagina intera - su il giornale di reggio emilia.
i commercianti del centro storico sono scesi in guerra contro l'amministrazione comunale, rea di impedire l'accesso agli automobilisti. i simpatici esercenti chiedono di rimuovere il vigile elettronico, ovvero quell'aggeggio che pizzica i furbetti che ignorano il divieto di accesso alle ztl.
notabene: questi chiedono non di rimuovere i divieti, ma più pragmaticamente di non multare chi li ignora. fantastico.
chiedono inoltre che non vengano pedonalizzate alcune vie ancora auto-accessibili e che i parcheggi interni ai viali di circonvallazione, giustamente a pagamento (dato che ce ne sono di gratuiti a poca distanza), divengano a sosta libera. infine acclamano a gran voce la costruzione di un nuovo parcheggio sotterraneo nella centralissima piazza dei teatri.
notabene (2). il centro storico di reggio emilia misura - lungo il suo asse maggiore - circa 1 chilometro, da porta san pietro a porta santo stefano: 15 minuti a piedi, 3 minuti in bicicletta, ed è ottimamanete servito da parcheggi scambiatori e autobus (gratuiti!).
notabene (3). il parcheggio ex caserma zucchi, l'unico all'interno della circonvallazione, non è mai pieno (tranne forse al sabato pomeriggio), così come restano semideserti i nuovi parcheggi scambiatori al centro volo e piazzale europa. a che servirebbe un altro parcheggio sotto i teatri? forse che i motivi per cui i reggiani non vanno in città siano da cercare altrove?
possiamo infatti imputare molte colpe al comune e alla provincia di reggio emilia in merito alla "morte" del centro storico: in 15 anni sono spuntati 7 centri commerciali a ridosso della città (e altri sono già in progetto), le nuove multisala hanno costretto alla chiusura i cinema dellla città, la viabilità suburbana è caotica e mal gestita, i mezzi pubblici extraurbani scarseggiano, manca una degna politica delle abitazioni (mercato degli affitti fuori controllo), non c'è una vera progettualità urbanistica e l'edilizia (intesa come comparto economico) spadroneggia portando a una costante e incontrollata crescita urbana.
ma questi fan la guerra per qualche viuzza chiusa al traffico: che dire, io li accontenterei.
togliamo i divieti, massì, porte aperte a tutti: venite, correte in centro, gipponi e smartine, suvvetti e scooterozzi, urbanveicolati e furgodotati.
poi però voglio vedervi muovere, parcheggiare e uscire. se ci riuscite.